Non amo particolarmente l’Autunno: le giornate s’accorciano, le notti diventano più fredde, mentre le nebbia invade i campi e i paesi della mia amata Pianura Padana…
La Famiglia di Ricci, che durante l’estate ha passeggiato in giardino, si sta – sicuramente – preparando per andare in letargo, mentre il Pettirosso, che ogni anno viene qui a svernare, è già arrivato; lo osservo mentre zampetta sulla staccionata: un’allegra macchia rossa sullo sfondo verde scuro della siepe.
Autunno, tempo di arrivi e di partenze, quindi, ma tempo anche di … zucche! Tondeggianti e schiacciate ai poli, oblunghe, bitorzolute, con la scorza gialla, verde o a più colori: sono semplicemente fantastiche!
Belle da vedere e… meravigliose da mangiare! Vellutata di zucca, zucca al forno con le acciughe, zucca pastellata e fritta … gnamme-gnamme! Al mio ricettario mancava solamente una torta alla zucca. Mancava, appunto, al passato: ora ho “tappato il buco” con una ricetta favolosa, trovata in un vecchio libro e opportunamente modificata (io non uso né latte di origine animale né suoi derivati).
Ne ho parlato con diverse persone, promettendo di pubblicare la ricetta non appena “collaudata e approvata”: eccomi qua!
Dunque, servono:
Procedo così:
É favolosa per la colazione e per il tè del pomeriggio!
Buon appetito e … buon Autunno a Tutti!
Aggiornato il 6 dicembre 2022.