… e siamo già a marzo.
Stamattina osservavo l’erba del mio minuscolo giardino: appiattita – prima – dalla neve e dal gelo dell’Inverno, affogata nella pioggia dell’ultimo periodo e spazzata – ora – dal vento marzolino sembra aggrapparsi al terreno, decisa a resistere, a sopravvivere.
Purtroppo, non è l’unica sopravvissuta di questo lungo inverno: Virus e Batteri, arrivati in massa e ben scaglionati nei mesi scorsi, sono ancora qui, vivi, vegeti e ben felici di “accasarsi” dentro di noi!
Ancora imperversa l’influenza, quella vera, che con la febbre altissima “stende” anche i più robusti, il mal di gola impera sovrano sulle famiglie, mentre nelle scuole materne l’“influenza intestinale” colpisce intere classi di Bimbi e il solito concerto invernale di tossi secche-tossi grasse-tossi “un po’ così” allieta i cuori di Insegnanti e Genitori…
Che fare? Come togliere quel “raspino” fastidioso in fondo alla gola e come favorire l’efficacia di terapie più “toste”?
Semplice: preparando la Tisana all’Origano e la Tisana ai Chiodi di Garofano!
La scorsa settimana, sentendomi sbuffare e lamentarmi per quest’Inverno lunghissimo e tossicolosissimo, la Signora Rosetta – meglio nota come la Mitica Vicina, depositaria di tanta saggezza popolare e di innumerevoli ricette anti-malanni – m’ha chiesto per quale motivo non mi fossi ancora decisa a mettere per iscritto la formula delle due pozioni anti-mal di gola, che da anni consiglio a destra ed a manca. Obbedisco! Detto e fatto, eccomi qui con carta, penna e calamaio.
Per la Tisana all’Origano si procede – quindi – in questo modo:
-portare ad ebollizione una tazza d’acqua
-spegnere il fuoco
-mettere nell’acqua una cucchiaiata di origano (sì, proprio le profumatissime foglioline secche, che, allietando le pizze casalinghe e le nostre pastasciutte, non mancano in nessuna cucina!)
-lasciare in infusione per 5-6 minuti (magari con un coperchietto sulla tazza)
-filtrare e, una volta raffreddato al punto giusto, usare il liquido per fare dei gargarismi.
Si può ripetere più volte al giorno: fatto il glu-glu di rito, il liquido si può sputare, ma, se deglutito, un estratto di origano non ha mai ucciso nessuno!
La Tisana ai Chiodi di Garofano – invece – si prepara così:
-in una tazza di mettono una decina di chiodi di garofano, magari spezzati con le mani
-portata ad ebollizione una mezza tazza d’acqua, versarla sui chiodi di garofano e coprire immediatamente il contenitore (in modo da non fa “scappare” la parte volatile dell’essenza dei chiodi stessi)
-lasciare in infusione per almeno 5 minuti (meglio: fino a raffreddamento completo)
-eliminare i chiodi di garofano e procedere con i gargarismi.
L’infuso può essere dolcificato con un po’ di miele e deglutito: farà del bene anche allo stomaco!
Foto di Afif Kusuma in Pexels
Grazie infinite per il consiglio ho messo in infusione i chiodi di garofano e anche una spruzzatina di origano per fare gargarismi …
…e scommetto che il preparato era ottimo, sia quanto a sapore sia quanto a efficacia! 😉