L’Uomo che regala Conchiglie

“…eccolo! Il signore che regala le conchiglie belle c’è anche stamattina…”

Caorle. La spiaggia di Caorle.

Un punto di riferimento per me e per la mia famiglia.

Sulla spiaggia quasi deserta d’una mattina di fine maggio, un bimbo indica alla mamma un uomo anziano che cammina sul bagnasciuga raccogliendo conchiglie.

Mi giro per osservare la scena.

Quell’uomo è una vecchia conoscenza, un frequentatore assiduo di questa spiaggia: come le rondini torna ogni anno. Da tanto, tantissimo tempo.

Curvo sotto il peso degli anni, l’uomo cammina lentamente. Qualche anno fa, quando un coetaneo gli ha fatto notare “quanto bene portasse i suoi anni”, ha sorriso e ha risposto: “Certo, me li porto benissimo. Così bene che non ne ho perso neanche uno per strada!”.

L’uomo si muove piano, con lo sguardo fisso a terra: ogni tanto, con un po’ di fatica, si china per raccogliere una conchiglia, la pulisce dalla sabbia e la infila in un piccolo sacchetto che tiene nella mano destra insieme a un bastone “da passeggio”.

Già, il bastone “regolamentare” è una novità di quest’anno: fino all’anno scorso, arrivava, si sceglieva un ramo portato al mare dal fiume Livenza e lo usava in spiaggia, per appoggiarvisi. E prima di tornare a casa lo restituiva alla spiaggia e al suo mare.

Una decina di metri davanti a lui, due bimbi stanno costruendo un castello di sabbia e discutono riguardo la “conchiglia più bella” da mettere sulla torre più alta.

Quatto quatto, l’uomo si avvicina ai due piccoli e, senza una parola, lascia cadere un paio di conchiglie. Stupitissimi, i bambini lo guardano con gli occhi spalancati, riuscendo a balbettare solamente un “grazie!”: subito dopo, collocano i due (notevoli) “pezzi” sul loro castello ormai ultimato. Un vero capolavoro!

Grazie, ma l’uomo, che pure si muove piano, è già lontano: sta posando qualche conchiglia nel secchiello di tre fratellini, che sguazzano nell’acqua.

Prosegue ancora per un po’, raccogliendo e smistando i tesori portati dal mare, poi si gira e torna verso il bambinetto che lo sta seguendo con trepidazione: “Chissà se ne ha una anche per me…”, mormora rivolto alla mamma.

Ed eccolo qui, l’Uomo che raccoglie e regala Conchiglie! Con un sorriso, svuota il suo sacchettino vicino ai giochi del bimbo, si gira verso di me e dice: “Che dici, andiamo a vedere se ci sono i cigni alla foce del Livenza? Così li salutiamo…”.

“Sì, papà. Andiamo!”

Dedicata al mio Papà e a quanti continuano a vivere con ottimismo il loro presente, godendo del poco o del tanto che hanno, cercando il lato positivo d’ogni situazione.
Con ottimismo e realismo. Nonostante tutto.

Non so se questa poesia abbia un titolo: l’ho re-intitolata

Lo scorrere degli anni

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni…
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea d’arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
Insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!

Madre Teresa di Calcutta

Poesia tratta dal sito Libr’Aria

Il Cercatore di Conchiglie

Questo articolo ha 6 commenti.

  1. Maddalena

    Mi sono commossa ❤️ grazie

    1. Dott.ssa Adami

      Avanti sempre, sperando nel meglio ma preparandoci al peggio e godendo del momento presente! 🙂

  2. Elisabetta

    Grazie della condivisione. Da tenere sempre bene a mente🥰

  3. Valentina

    Mi iscrivo a tante newsletter ma poi difficilmente le leggo… le tue, care Teresa, non mi scappano mai ✨
    Grazie 🙏🏻

    1. Dott.ssa Adami

      Grazie, Valentina!
      le tue, le vostre, parole sono fonte di forza: avanti sempre!

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