Già, a casa mia c’è una pentola magica. Anzi, una PentolaMagica.
In ogni casa, ci sono oggetti speciali che celano le loro magiche proprietà sotto un aspetto apparentemente comune e banale. Una macchina per cucire, un’insalatiera, una scrivania o, come nel mio caso, una cassapanca (la CassaPanca del Tempo, di cui ho già parlato) e una pentola, la PentolaMagica, appunto.
Acquistata da Mamma in un’epoca imprecisata, la pentola è piuttosto grande, visto ci si può cuocere la pasta per dieci persone, ma non presenta altre caratteristiche particolari.
Mamma la utilizzava, appunto, per cuocere gli spaghetti delle mega-carbonare che cucinava quando ci si ritrovava tutti insieme.
Papà me l’ha regalata dicendo: “Da quando, è stata promossa Cuoca per gli Angioletti, Mamma usa ben altre casseruole: prendila tu, così non resta qua sola e inutilizzata. Io non saprei per cosa usarla…”.
E così l’ho adottata e portata a casa mia.
Per qualche mese, l’ho lasciata su uno scaffale “a vista” della mia cucina, ripromettendomi di usarla per cuocervi la pasta che preparo in occasione delle nostre riunioni familiari.
La pentola è proprio lì, in bella vista: a un certo punto, è diventata parte dell’arredamento e, nel tempo, gettandole qualche occhiata distratta, pensavo vagamente alla Pentola delle Patate della mia (ormai lontana) infanzia e alle mega-spaghettate di Mamma.
Diversi mesi fa, all’improvviso, pensando al “sapone ecologico per lavatrice” che da tempo mi ripromettevo di preparare, ho guardato attentamente la pentola, rendendomi conto che aveva le dimensioni giuste per i miei esperimenti.
Ho iniziato a produrre il mio sapone, ma, mentre grattugiavo, mescolavo e frullavo, ho guardato il mio bel pentolone e…

…una valanga di idee ha invaso i miei pensieri!
In un lampo, ho rivisto le ricette di cucina che Mamma raccoglieva, preparava e, realizzazione dopo realizzazione, modificava secondo la sua esperienza e i gusti dei familiari. Mamma aveva una pessima abitudine: non scriveva le sue ricette personalizzate!
Un giorno, le feci notare che nessuno dei familiari conosceva l’esatta composizione dei suoi meravigliosi piatti: preparandoli raramente, rischiavamo di perdere questo patrimonio di esperienza… perché, quindi, non mettere per iscritto ricette e variazioni?
Quando Mamma si è trasferita “per un più alto incarico”, Papà ha ritrovato i suoi scritti: le ricette da lei raccolte e rielaborate scritte su…i vassoi di cartone delle lasagne, piuttosto che sui ritagli di carta che, di volta in volta le capitavano sotto mano!
La notizia è rimasta nel mio “cervello non cosciente” per qualche anno, ma il contatto con la PentolaMagica l’ha riportata in superficie…
Le ricette verranno recuperate, scritte come si deve e opportunamente divulgate!
Ora, quando guardo la PentolaMagica, mi vien voglia di strofinarla, proprio come faceva Aladino con la sua Lampada Magica, quella – per intenderci – che albergava il Genio, ma cerco di frenarmi: tante idee in una volta possono essere “troppe”…
