Oggi, voglio presentarvi una nuova amica: Jessica Palm, cantante lirica per vocazione, ficcanaso curiosissima (in senso buono!) per configurazione genetica e investigatrice per caso.
Ma chi è Jessica Palm?
Qualche tempo fa, ho conosciuto una persona speciale, Chiara Angella, cantante lirica, drammaturga e regista, che ha creato questo personaggio, attribuendogli molte delle sue caratteristiche: Jessica Palm, quindi, è un personaggio “immaginario ma non troppo”, ha un’età indefinita, probabilmente collocabile tra i 26-27 e i 35 anni, ma è già una cantante lirica affermata e si esibisce sui palcoscenici di tutto il mondo.
È protagonista di una serie (tre, per ora) di avventure che la vedono muoversi in maniera disinvolta nel mondo del teatro e dello spettacolo, nel retroscena delle opere e nella vita di tutti i giorni.
Il mondo è pieno di misteri e di enigmi non risolti, di mezze verità che, pronunciate con le migliori intenzioni, danno origine a catastrofi immani.
Oggetti che nessuno nota, oggetti “lasciati lì”, apparentemente innocui e privi di “significati reconditi” spesso nascondono segreti inimmaginabili!
Misteri, enigmi, segreti e “cose strane”: il mondo ne è pieno, pienissimo, e sono lì, sotto gli occhi di tutti, ma… non tutti sono in grado di vederli!
Ebbene… Jessica Palm è una persona che “sa vedere” oltre l’apparenza, oltre l’immediato e talvolta oltre… il “comune buon senso”.
E così, tra una prova e una seduta di trucco, una passeggiata in vie sconosciute con l’amata cagnolina che la segue (quasi) ovunque e una telefonata al marito lontano, Jessica Palm trova il tempo per indagare e per risolvere enigmi e misteri.
Stonata come una campana e incapace di distinguere un do da un sol, amo la musica lirica e mi sono chiesta spesso come fosse l’ambiente in cui si colloca: Jessica Palm mi ha fatto entrare nel magico mondo del teatro dalla porta sul retro, la porta degli artisti, dandomi la possibilità di vederlo da un’angolazione per me nuova e permettendomi – nel contempo – di comprendere meglio le opere già “vissute” come spettatrice.
Le tre “avventure” di Jessica Palm si dipanano in tre città diverse, tre città collocate in tre diversi continenti e in cui Chiara Angella ha effettivamente lavorato, città che vengono rappresentate con tanti, suggestivi, particolari, fino a prendere vita nella mente del lettore, fino a far sorgere il desiderio di partire e di immergersi di persona nei paesaggi descritti (ohè, Chiara, non è che sei d’accordo con qualche agenzia di viaggio o con l’Ufficio Turistico locale…???).
Ho letto questi tre libri con calma, gustandoli la sera, dopo una giornata di lavoro e prima di andare a dormire: con Jessica Palm ho davvero trovato un’amica oltre che una compagna di viaggio!
Scritti “di getto”, quasi fossero racconti orali messi rapidamente nero su bianco. Coinvolgenti e “puliti”, sono romanzi che raccomanderei anche a mia figlia… se solo ne avessi una!
Qualche Amica mi ha chiesto come procurarsi i libri: sono reperibili in rete, ovviamente, ma perché non fare come ho fatto io, chiedendoli direttamente all’Autrice in modo da avere anche una dedica autografa?
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