Sprea. Il “Prete da Sprea”. Le Erbe di Sprea.
Sprea è un paesino della Lessinia, noto soprattutto per avere avuto come parroco don Luigi Zocca, l’Erborista.
Nato a Bussolengo nel 1877 da famiglia contadina, fin da piccolo impara a riconoscere le erbe selvatiche che le antiche tradizioni popolari e le “praticone” del paese consigliavano per i vari malanni.
Entrato in seminario, ne esce sacerdote ai primi del 1900: curato a Pazzon di Caprino per 13 anni, viene poi nominato parroco a Ferrara di Monte Baldo, dove rimane fino al 1915.
Cappellano militare durante la Prima Guerra mondiale, a Natale del 1918 – dietro sua precisa richiesta – viene nominato parroco a Sprea, un piccolo paesino della Lessinia, dove rimane per 33 anni.
La solitudine della montagna veronese consente a don Luigi lunghe passeggiate nei prati e nei boschi, dove osserva e raccoglie piante e fiori, che poi fa essiccare o dai quali estrae succhi e resine, mentre le ore trascorse in canonica lo portano a studiare, studiare, studiare.
Don Luigi “lega” subito con i suoi parrocchiani, dei quali cura lo spirito e, grazie alle sue amate erbe, i malanni fisici, e intrattiene rapporti epistolari con i botanici e gli erboristi più noti del suo tempo.
La fama del “Prete da Sprea” supera ben presto i confini della parrocchia, della Val d’Illasi e della stessa provincia di Verona: negli anni compresi tra la prima e la seconda guerra mondiale, la gente accorre per essere aiutata, confortata, guarita.
Don Zocca non ha nozioni di medicina, ma la sua profonda conoscenza di fiori, erbe e piante lo porta a prescrivere ed a consigliare “d’istinto”. Con risultati in tanti casi davvero spettacolari.
I malati percorrono a piedi, in bicicletta, in calesse o a dorso di mulo le strette strade che portano a Sprea: la maggior parte di loro trova sollievo dai propri acciacchi o, addirittura, guarisce, contribuendo così ad allargare la fama del “Prete da Sprea”, mentre la delusione di chi non ha giovamento non la intacca minimamente.
>Don Luigi Zocca muore il 28 novembre 1954 a seguito d’una banale caduta in chiesa.
Coltissimo botanico ed illustre erborista, don Zocca non ha – praticamente – lasciato appunti o libri scritti di suo pugno.
Anche le ricette ed i consigli ai malati erano dati oralmente o scribacchiati in maniera estemporanea su fogli e foglietti, senza che una copia venisse conservata, senza una registrazione cartacea della patologia per cui una certa pianta o una certa combinazione di prodotti era stata consigliata.
Amatissimo dai suoi parrocchiani, don Luigi ha condiviso con loro il proprio sapere e, ancor oggi, sui monti di Sprea molti anziani chiamano le erbe con il loro nome scientifico, in latino, come “lui” l’aveva insegnato.
Nel 2001, sulle orme della tradizione erboristica popolare e nel ricordo di don Luigi Zocca, nasce a Sprea “Erbecedario”, che ha lo scopo di continuare la ricerca in campo fitoterapeutico alla luce delle conoscenze scientifiche più recenti e nel rispetto delle norme produttive attuali, di rinnovare e di tramandare – in sostanza – un “sapere antico” in “chiave moderna”.
Nei locali dell’ex canonica di don Zocca, è nato un negozio per la vendita dei preparati erboristici, completato da un laboratorio per la produzione degli stessi, da uno spaccio per il commercio dei prodotti tipici della Lessinia e da un ristorante che utilizza, per quanto possibile, materie prime della zona.
Quest’anno, a settembre, verrà ufficialmente inaugurato il “Giardino Officinale e Orto dei Cimbri”.
È un’occasione da non mancare, dal momento che, nell’ambito dei due giorni di festeggiamenti, verranno proposti attività pratiche ed incontri culturali di grande interesse.
Sono, infatti, previste diverse visite guidate al Giardino, la preparazione di oleoliti e unguenti e la realizzazione di due ricette con erbe aromatiche e officinali con Cosimo, lo Chef del ristorante dell’Erbecedario, mentre Antonio Cantele, il noto Erborista e Fitoterapeuta di Asiago, terrà una conferenza dal titolo “Le buone erbe spontanee dei nostri monti” e fornirà indicazioni semplici sulla raccolta e l’utilizzo delle piante in cucina e per la salute.
Sabato 6, nel pomeriggio, nell’ambito delle attività proposte da Erbecedario, avrò anch’io la possibilità di parlare brevemente di alcuni “Rimedi della Nonna”, dando poche semplici nozioni sull’uso “per la salute” di vegetali che, in genere, siamo soliti “vedere” solamente in cucina.
Cari Amici, il programma completo della Festa di Sprea è disponibile sul sito di “Erbecedario”.
Vi aspetto sabato 6 e domenica 7 a Sprea!
Foto da “Erbecedario”.
NB: le notizie inerenti la vita di don Luigi Zocca sono tratte dal sito del Comune di Bussolengo – sezione “Bussolenghesi famosi”– e dal sito dell’Erbecedario.